In tempi di difficoltà economiche, come quelli in cui stiamo vivendo ormai da diversi anni, come fare soldi è la domanda che tantissime persone si pongono sempre più frequentemente (non a caso si tratta di una frase molto ricercata su internet).
In passato questa domanda nasceva, in genere, perché si ricercava un metodo per arrotondare il proprio stipendio. Oggi invece molta gente se la pone per crearsi un reddito vero e proprio.
Se cerchi su Google la frase “come fare soldi”, oppure “guadagnare con internet” e simili, troverai tutta una serie di metodi online che fanno guadagnare pochissimo o, peggio ancora, delle vere e proprie truffe! Vediamo di scendere un po’ più nei detagli…
Per metodi che fanno guadagnare in internet una miseria mi riferisco a sistemi come:
E via discorrendo… Ne esistono tantissime di queste “soluzioni”, una peggiore dell’altra! Se vuoi approfondire, ti invito a cliccare sui link che vedi sottolineati (a ogni argomento è stato dedicato uno specifico articolo di approfondimento).
Poi ci sono anche dei sistemi su come fare soldi del tutto illegali, per non dire delle truffe belle e buone. Giusto per fare qualche esempio:
Guadagna con PayPal…e poi spunta la classica catena di sant’Antonio
Guadagna con Postepay…la stessa di prima ma si usa la prepagata delle poste italiane
Compra questo iPhone a pochi spiccioli e rivendilo su eBay
- Eccetera, eccetera…
Infine ci sono quei sistemi che promettono di farti guadagnare con i casino con un metodo semplice che hanno coperto e che, per “compassione”, te lo rivelano gratis.
La verità è che con quel metodo ci andrai solo a perdere denaro e chi invece ci guadagnerà veramente sarà il casino online e il suo AFFILIATO, che ti ha svelato quel metodo “miracoloso” per fare un sacco di quattrini. A buon intenditor…
Ovvio che con tutti questi sistemi che ho elencato non riuscirai mai a tirar fuori il becco di un quattrino! A questo punto, la domanda nasce spontanea: “Ma allora che faccio?”. La regola è questa: se vuoi guadagnare in modo serio devi fare dei lavori seri!
Ti voglio evitare le perdite di tempo e denaro per la ricerca di metodi efficaci per guadagnare online, quindi ti faccio immediatamente un elenco qui sotto di quello che funziona:
=> Guadagnare con le affiliazioni
Si tratta di promuovere dei prodotti venduti online da altri, in cambio di una commissione sulle vendite che procuri all’azienda.
Gli articoli che si vendono meglio tramite affiliazione sono: ebook, video corsi, audio corsi, web seminari, consulenze, software, oppure prodotti fisici come la telefonia, i computer, scarpe e vestiti eccetera.
Ovviamente, le commissioni variano molto a secondo di cosa vendi. I prodotti come gli ebook e i video corsi hanno, in genere, delle commissioni che vanno dal 15% al 40% (in media ti daranno il 30%).
Prodotti fisici come i telefoni cellulari e l’elettronica in generale viaggiano intorno al 4%, mentre le scarpe e il vestiario si aggirano intorno al 15/20% di commissioni sul venduto.
Il bello delle affiliazioni è che puoi vendere senza avere un negozio e senza subire gli adempimenti fiscali che, normalmente, si devono espletare per avviare un vero negozio (sia che sia offline che online).
Basta che sponsorizzi il prodotto, magari facendo una recensione oppure semplicemente citandolo in un articolo. Alla fine quello che conta è che l’utente clicchi sul tuo link di affiliato, dopo di che a vendere ci penserà il marketing del merchant (ossia il venditore vero e proprio al quale ti sei affiliato).
Attenzione: se sei allinizio e sai poco/nulla dei metodi di guadagno online, allora l’affiliazione non è un sistema adatto a te.
Infatti, si tratta di un metodo per guadagnare con internet adatto a gente esperta che sa utilizzare BENE strumenti come: autoresponder, AdWords, landing pages, SEO, eccetera. Se questi termini ti sembrano arabo, allora (per adesso) lascia perdere l’affiliazione…
=> Guadagnare con gli infoprodotti
Si tratta di creare un corso pratico in formato digitale (ebook, video corso o audio corso) e scaricabile online dopo il pagamento, che offra soluzioni pratiche a un problema che il potenziale acquirente deve risolvere in modo tempestivo o che, in ogni caso, ritiene importante risolvere.
Potresti pensare che non è una cosa che fa per te, o che non sono molte le persone in grado di creare un infoprodotto che abbia qualcosa di veramente utile da dire. Molto probabilmente non sai che la tua esperienza può valere molto sul mercato!
Da un’indagine statistica si è arrivati alla conclusione che quasi tutte le persone conoscono, almeno su un argomento, un sufficiente numero di informazioni tali da saperne di più di almeno il 50% della popolazione.
…Quel 50% che ne sa meno di te potrebbe essere disposto a pagare per apprendere quelle cose che tu sai, ammesso e non concesso che le informazioni di cui sei in possesso siano veramente utili e risolvano un problema pratico.
Se poi investi 3 mesi di tempo ad approfondire quelle conoscenze, allora il tuo sapere sarà maggiore di almeno il 75% del resto della popolazione. Approfondendo per un anno, ne saprai invece più del 95% della popolazione.
Non è quindi difficile avere conoscenze tali da poter sfruttare per un infoprodotto a pagamento. E non deve per forza essere un argomento molto sofisticato e tecnico come l’investimento in borsa, la programmazione di computer o cose simili.
Eventualmente, se non desideri mettere su tutta l’infostruttura (squeeze page, sales letter, autoresponder, fonti di traffico, eccetera) per poter vendere come si deve un infoprodotto, potresti affidarti a un editore online.
In quest’ultimo caso, il ricavo in genere si aggira sul 30% per copia venduta. Forse penserai che non è tantissimo, ma il bello è che ci pensano altri a vendertelo.
L’importante è affidarsi a un editore che propone le vendite anche in affiliazione così, se lo desideri, potrai tu stesso diventare un affiliato e provare a guadagnare un’ulteriore commissione da affiliato (oltre a quella d’autore) per ogni copia del tuo prodotto che sarà venduta.
=> Fare l’editore
Si tratta di aprire un’azienda che vende gli infoprodotti di altri autori, guadagnando la propria commissione di editore. In genere il 30% va all’autore, un altro 30% all’affiliato e la parte rimanente rimane all’editore.
Sto parlando di fare un vero e proprio lavoro editoriale che preveda la correzione delle bozze, la realizzazione delle cover grafiche, la pubblicizzazione degli autori, l’avvio di sponsorizzazioni e così via.
Puoi ovviamente fare anche solo l’editore di te stesso e quindi realizzare un tuo infoprodotto che vendi nel tuo sito, percependo come ricavo l’intero costo o, al più, cedendo solamente una parte dei guadagni ad eventuali affiliati.
=> Guadagnare con i blog (blogging business)
Si tratta di avviare un blog, fatto in modo professionale, che tratta argomenti di una certo settore (dove hai sufficienti competenze da reggere a possibili domande dei lettori).
Molti spesso mi chiedono come fare soldi con un blog. Diciamo che non c’è un unico sistema. Tuttavia, ci sono alcuni metodi per monetizzare un blog che sono sicuramente migliori di altri. Cerco di riassumerti un po’ la situazione.
I metodi più comuni, ma NON i migliori, per guadagnare con un blog blog sono le sponsorizzazioni tipo quelle di AdSense, oppure creando recensioni a pagamento.
I blog che invece portano più ricavi sono quelli avviati da autori di uno o più infoprodotti tematici. La gente che cerca lumi su un certo argomento potrebbe trova il sito e, fra i molti visitatori mensili, alcuni finiscono sempre per acquistare!
Ovvio che puoi anche creare un blog che tratta un argomento di cui tu non hai nessun prodotto personale da vendere…questo perché magari vendi in affiliazione il prodotto di qualcun’altro…
Poi ci sono quelli che usano il blog come supporto commerciale alla loro attività professionale: webmaster, grafici, consulenti e professionisti di vario genere, eccetera.
Per migliorare l’efficacia di questo tipo di attività, potresti prendere in considerazione l’utilizzo combinato di social network come Facebook, oppure siti di video sharing tipo YouTube.
Questo genere di siti, infatti, se usati come si deve in sinergia con un blog permettono di rendere virali i contenuti del tuo sito e migliorare, quindi, le performance di vendita (più visitatori = più potenziali vendite!).
=> Guadagnare con il dropshipping
Oltre alla vendita di materiale digitale, esiste anche la possibilità di vendere oggetti fisici come se avessi un negozio fisico ma senza avere l’onere di avviare il negozio vero e proprio con tutto ciò che comporta a livello di spese e complicazioni.
Infatti, se hai un negozio, normalmente devi affrontare le varie spese per: affitto locali, riscaldamento, illuminazione, telefono, nonché lo stipendio di eventuali collaboratori e, non ultime, le spese per rifornire il magazzino.
Col dropshipping potresti invece crearti un negozio online, senza dover sostenere nessuna di queste spese! Vediamo nel dettaglio come stanno le cose.
Il magazzino lo tiene il cosiddetto dropshipper (il fornitore), il negozio invece andrà avanti in modo automatico grazie a dei siti opportunamente programmati.
In questo modo abbatterai le spese per il personale, la vetrina la riproduce lo stesso sito e quindi, in definitiva, non ci saranno spese onerose da sostenere.
Ovviamente dovrai essere a posto con il fisco, in quanto sei in tutto e per tutto un negoziante anche se utilizzi un sistema informatizzato.
Se invece hai da vendere prodotti realizzati da te, oppure hai già un negozio fisico o, ancora, non vuoi avere a che fare con i dropshipper e desideri tenere in magazzino merce in proprio, puoi sempre affidarti a una normale attività di vendita online tramite ecommerce.
I ricavi saranno, ovviamente, maggiori rispetto alla vendita tramite dropshipping, ma anche le spese saranno maggiori. Insomma, dovrai vedere cosa ti conviene di più caso per caso…
Comunque sia, ti voglio dare una dritta importantissima onde non farti perdere tempo, energie e denaro: evita come la peste di mettere su degli ecommerce dove vendi prodotti che la gente può comprare nel negozio e/o centro commerciale vicino casa!
Il discorso è questo: o sei Amazon e puoi offrire un assortimento pazzesco e buoni prezzi, altrimenti lascia perdere perché gli italiani – per tutta una serie di motivi che ci rendono diversi dagli americani – preferiscono acquistare nei negozi o centri commerciali che hanno a portata di mano offline.
Non voglio dilungarmi oltre sulle varie modalità di come fare soldi, anche perché penso che hai già capito il succo del discorso. In internet si può guadagnare e anche molto bene ma, ovviamente, devi realizzare dei lavori professionali.
Così come un’attività commerciale può far guadagnare bene nel mondo “reale”, può farlo anche in quello della rete. L’impegno è il medesimo anche se le cose da fare sono diverse. Tieni presente che quasi tutti i lavori che si fanno online non sono altro che lavori che esistono offline, ma reinterpretati in una chiave diversa.
Beh, diciamo che questo articolo riepiloga un po’ la situazione, già citata in altri articoli, ed al riguardo vorrei osservare quanto segue.
Da quello che vedo (contatti che ho con varie persone e professionisti) mi pare che le idee siano ancora confuse sul business on line.
Ci sono molti (compresi ahimè professionisti ed imprese) che vedono nel web una bacchetta magica.
Mi spiego.
Ritengono che le classiche difficoltà del business off line vengano per magia risolte on line.
Alcuni studi statistici, particolarmente accurati, dimostrano che non è propriamente così.
Ecco alcuni credo che sarebbe bene sfatare, o meglio, spiegare bene:
costi contenuti
velocità di realizzazione
confronto solo con se stessi, per citare solo alcuni dei principali.
Ho voluto citarli, perchè, come mia abitudine, vorrei sfatare alcuni miti.
Infatti, credo che nel business, come nella vita, non ci sia cosa peggiore che avere una visione non corretta della realtà.
Costi contenuti:
vero che sopratutto certe attività, come quella editoriale riferita agli infoprodotti, non conosce i classici costi di attività off line, ma attenzione:
se si desidera sviluppare una determinata mole d’affari, di fatturato, e sopratutto rispettando determinate tempistiche, allora si devono mettere nel conto determinati costi.
Quando il business si sviluppa a certi livelli, intanto è ovvio che si debba fare il conto con i cosiddetti competitors, i quali comunque investono determinate cifre.
E’ evidente, anche solo considerando dati di bilancio di certe attività editoriali on line, o comunque attività commerciali, che i players più importanti di determinati settori investono costantemente in pubblicità a pagamento, nonchè hanno avuto necessità di sviluppare una determinata struttura che ha i suoi costi.
Quindi: ricordarsi sempre che se intendi sviluppare il tuo business portandolo ad un certo livello (il che è ovvio, chi è che desidera che il proprio business non si sviluppi?) non potrai fare a meno di avere certi costi ed una certa struttura.
Se non lo farai, potrai andare incontro a situazioni negative di vario genere, come il fatto di cercare di fare tutto da te, non potendo quindi stare dietro ai vari impegni assunti, oppure potresti pensare di non investire sufficienti cifre in traffico a pagamento, e qui potresti non garantire un sufficiente ritorno alla tua attività ed a chi collabora con te.
Velocità di realizzazione degli obettivi:
è l’altra faccia della medaglia di quanto dicevo poc’anzi.
La possibilità di sfruttare internet ovviamene l’hanno avuta intanto diversi operatori e sopratutto se ti prefiggi significativi risultati economici, ti trovi a fronteggiare i cosiddetti competitors, ad esempio in campo editoriale.
Questi competitors hanno impiegato tempo e soldi per costruire le loro mailing list ed il loro business.
Quindi, a te la scelta: o effettui un signifciativo investimento promozionale, in varie forme di marketing, compreso marketing su traffico a pagamento, oppure i tempi non solo si allungano a dismisura, ma rischi di non riuscire a conseguire mai certi obiettivi di un certo respiro.
Confronto solo con se stessi: difficilmente, oltre un livello puramente amatoriale del tuo business, potrai gestire un’attività in cui non avrai a che fare con gli altri.
Questo potrebbe succedere nel trading on line, ma se fai marketing non è propriamente così.
Se sei un autore, hai a che fare con l’editore, e così se sei un affiliato che vende infoprodotti.
Se poi sei l’editore, hai a che fare con una miriade di persone, che vanno dai tuoi collaboratori, agli autori, ai clienti.
Ottimi contenuti!
E’ sempre utile mettere in guardia le persone che cercano “come fare soldi online” dalle 1000 truffe presenti in Rete (casinò, sondaggi, PTC, catene…)
La panoramica che avete fatto sui metodi vincenti per guadagnare online è esaustiva ma, secondo me, manca una cosa: il network marketing ovvero il business del 21° secolo!
E’ un modello di business che sta facendo dei numeri incredibili e il potenziale è sicuramente da non sottovalutare…
Un abbraccio
Marco Pelizzari
Ciao Marco, di network marketing ne abbiamo parlato estesamente in questo articolo e nei commenti:
https://www.guadagnareonlineitalia.it/guadagnare-col-network-marketing/
Non neghiamo assolutamente che vi siano persone (anche in Italia) che ci abbiano fatto un bel po’ di soldi, ma non è tutto oro quello che luccica…
Se poi parliamo di sistemi per guadagnare online tout court, allora il network marketing è uno dei sistemi peggiori in assoluto! Per ulteriori approfondimenti, rimando all’articolo e ai commenti sopra citati.
Fantastico !!!
Ottimo articolo, veramente completo che mi riservero di consigliare a tutti coloro che davvero credono al web come ad una bacchetta magica e si fanno abbidolare da metodi che promettono soldi a valanga facili
sono anni che sono sul web , anche quando la gente mi dava del pazzo, e non sono ricco
sicuramente è un lavoro come gli altri dove puo capitare il colpo di fortuna
e per quanto riguarda il trade di opzioni binarie cosa mi dici?
Manuel si tratta di una cosa seria, ma non è che si impara a fare trading in opzioni dall’oggi al domani e senza sapere niente. Detto altrimenti: devi studiare parecchio e fare un sacco di pratica…
Complimenti, bell’articolo ma non sono d’accordo su un punto, vorrei dire la mia. Per quanto riguarda guadagnare con Paypal ci penserei un attimo prima di dire che sia illegale. E’ vero, che sia chiamata catena di s.Antonio non ci sono dubbi, fatto sta che io sono a conoscenza che il metodo originariamente pensato è completamente legale. Es. se io faccio una Donazione in qualunque sito, con paypal “è normale”. Stessa cosa: se invio del denaro con paypal conoscendo il nome della email di un mio amico, non cambierebbe quasi nulla, eccetto il fatto di spuntare la casella (SERVIZI) (perche’ puo’ rientrare in un servizio) e nelle note scrivere ( PER FAVORE AGGIUNGIMI ALLA TUA MAILING LIST). Con cio’ voglio dire che la truffa non sta nel metodo cosi studiato, che è matematico nelle sue normalissime transazioni di denaro. Infatti a Paypal non interessa nulla. Paypal fa’ solo il suo lavoro, quello di “smistamento”. Ma la truffa sta nel modo in cui ogni utente cerca sempre di fare il furbo e gestirsi la situazione in maniera truffaldina “appunto”. Anche se credo che con un po’ di organizzazione tra seri utenti che magari si conoscono, questo potrebbe rivelarsi un mezzo di solidarieta’ tra persone, specialmente in un momento di bisogno come questo attuale. Non me ne voglia, ho voluto un attimo chiarire queste incertezze che girano in rete. Cordiali saluti.
In risposta a genus
VATTI a GUARDARE la LEGGE PONZI
Ponzi fu il primo(italo-americano) ad essere condannato per le catene piramidali che sono ILLEGALI al 100%
Jenus è ovvio che PayPal non può sapere, in linea di principio, il perché del trasferimento di denaro fra tot utenti, tuttavia questo non basta a “riabilitare” il sistema che fregatura era e fregatura rimane. Perché? Per il semplice motivo che, alla fine della fiera, ci rimarrà sempre qualcuno col cerino in mano che avrà perso soldi!