Essere primi su Google è di certo il sogno di moltissime persone. Ovviamente, mi riferisco all’essere primi nella cosidetta ricerca organica di Google che, a differenza di quella sponsorizzata, ti permette di ricevere visitatori in target senza dover pagare i (costosi) click agli annunci sponsorizzati di AdWords…
Ovviamente, è importante essere primi per le parole chiave che interessano di più al tuo business. Sembra scontato, ma evidentemente per molti non lo è datosi che, nel corso degli anni, ho notato che c’è una vera e propria “fissa” dell’essere primi su Google sempre & comunque.
…Dove “sempre & comunque” significa: per qualunque tipo di ricerca! A tal proposito, ricordo quell’imprenditore che vendeva carrelli elevatori il quale, un paio di anni fa circa, mi disse che lui non aveva bisogno di una ottimizzazione per i motori di ricerca in quanto “sono già primo su Google”.
…Tuttavia, siccome il suo sito faceva alquanto pena – giusto per usare un eufemismo – e stentavo a credere che fosse primo per “carrelli elevatori”, gli chiesi per quale parola chiave risultasse in prima posizione.
L’imprenditore, tronfio di orgoglio e di prosopopea, digitò su Google il nome della sua azienda (una minuscola e sconosciuta dittarella in provincia) ed eccoti che viene fuori il suo sito in prima posizione (ti lascio soltanto immaginare lo sguardo ebete e gaudente del “cumenda” che mi riguardava come a dire “ti ho fatto secco eh?”).
Al che io, un po’ timidamente, gli dissi: “Ehm guardi…siccome lei non è che sia famoso come la Caterpillar, ritengo più probabile che i suoi potenziali clienti cerchino su Google la keyword carrelli elevatori, piuttosto che il nome della sua azienda.”
Mi rivolse uno sguardo inceneritore stile “come osi!!!” e mi congedò, dopo poche parole, con un classico “ci mandi un preventivo e le faremo risapere”. Ovviamente il mio preventivo non glielo invia mai, in quanto ritengo che certi coglioni sia meglio perderli che trovarli.
In ogni caso, questa esperienza mi fece capire quanta ignoranza e confusione diffuse esistano in Italia su certi argomenti, e come molte persone non abbiamo per nulla chiaro nella mente cosa davvero significhi essere primi su Google.
Sarò “crudele” forse, ma in un certo senso è molto meglio per quei pochi che sanno lavorare davvero BENE e che, quindi, trovano la strada spianata quando si tratta di essere primi su Google per parole chiave anche piuttosto competitive.
…Ed è proprio quello che è successo a noi di Guadagnareonlinitalia.it! 🙂 Infatti, considerando le tematiche che trattiamo in questo sito, è chiaro che la master keyword a cui aspirare maggiormente è “guadagnare online”.
Si tratta di una keyword sempre più ricercata in questi ultimi anni, come infatti attestano chiaramente le statistiche di ricerca di Google. Inoltre, il numero delle ricerche esatte mensili è molto elevato, come puoi controllare tu stesso nello strumento per le parole chiave di AdWords.
Considera che ci siamo immessi in una nicchia affollatissima dove, tutti i santi giorni, spunta fuori qualche nuovo blog o sito dedicato a fare soldi online che, quindi, è potenzialmente interessato quanto noi ad avere certe posizioni di rilievo all’interno delle serp di Google.
Vuoi sapere come è andata a finire? Te lo dico, con tanto di prove alla mano, in questo breve video qua sotto! 🙂
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Sappi, inoltre, che nel momento in cui sto scrivendo (29/04/2012) Guadagnareonlineitalia.it sta iniziando a rankare molto bene anche per tante altre keywords molto interessanti e ben targettizzate, anche se un po’ meno ricercate rispetto a “guadagnare online”.
Come è stato possibile un simile risultato, partendo praticamente da zero e in così poco tempo? Potrei risponderti che abbiamo lavorato duramente, ma si tratterebbe solo di un modo per “scavalcare” in maniera molto diplomatica la domanda.
Diciamocelo: chi è che, per avere ottimi risultati, è esentato dal farsi IL CULO? E questo vale per qualunque cosa uno voglia fare, sia online che offline! Insomma: il lavoro è sicuramente il minimo comune multiplo di qualunque impresa umana di successo, ma da solo non basta quasi mai sorry!
…Se piazzi una trivella a fare un buco nel posto sbagliato, quello che otterrai non sarà petrolio ma, al massimo, roccia e sabbia. E quindi? E quindi è necessario avere le idee chiare su COME lavorare, altrimenti non se ne trae nulla di positivo.
Morale della favola: siamo riusciti a essere primi su Google per il semplice motivo che, oltre ad aver lavorato un bel po’, sapevamo esattamente cosa fare e come farlo sin dall’inizio.
Se tantissima gente fallisce quando tenta di raggiungere buone posizioni su Google (e di riflesso anche su tutti gli altri motori di ricerca) è quasi sempre per questo motivo: “Vabbè intanto vado online e poi, strada facendo, penso a vedere che c’è da fare per stare in cima a Google.”
Sorry, ma non funziona così. Se ti dicessero che devi fare una maratona ma non sai dove, secondo te avrebbe un senso comprare l’abbigliamento sportivo senza prima sapere DOVE dovrai, effettivamente, correre? Secondo me no!
Purtroppo, però, tanta gente non la pensa così sul web e questo è il motivo per il quale, molto spesso, alla fine ci si ritrova ad avere a che fare con dei siti che NON sono assolutamente adatti per “correre” nelle prime posizioni di Google…pur con tutto il miglior lavoro di ottimizzazione che, in teoria, sarebbe possibile fare.
Al contrario, noi abbiamo lavorato sin dall’inizio (a partire dal nome a dominio che è stato scelto) per fare in modo che questo sito fosse il più adatto possibile per scalare le vette di Google, in riferimento alle specifiche parole chiave che ci interessano. E i risultati, come testimonia il video qui sopra, non sono tardati ad arrivare.
Pertanto, prima di perdere tempo ed energie (e spesso anche denaro) per fare un sito che potrebbe rivelarsi inadatto per essere primo su Google, se non sai esattamente come muoverti allora la regola d’oro da seguire è quella di chiedere una consulenza a gente seria e professionale che ne sa più di te e/o, meglio ancora, formati tu stesso.
…A tal proposito, se proprio non sai da dove iniziare, allora scaricati e leggi la guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per i motori di ricerca. Ovviamente non c’è tutto quello che bisognerebbe sapere, ma è pur sempre un buon punto di partenza che ti eviterà errori madornali.
Per concludere, tieni presente che essere primi su Google si poggia su 4 pilastri fondamentali che bisogna sempre curare al meglio. Qui di seguito, ti do qualche acceno:
- Dominio: il nome a dominio che hai scelto, sua anzianità e sua storia (se si tratta di un nome a dominio già esistente che magari hai ricomprato da altri), il tipo di estensione (ci sono estensioni che Google preferisce rispetto ad altre).
- Come è strutturato il sito: tipo di CMS eventualmente utilizzato, layout grafico, velocità di caricamento (Google detesta i siti lenti!), come è strutturato il linking interno, ottimizzazione codice, meta tags, eccetera.
- Contenuti veri e propri: più riesci a nicchiare un sito su una determinata tematica e meglio è, inoltre prediligi sempre i contenuti testuali e abbi un occhio di riguardo alla contestualizzazione semantica di ciò che scrivi (quest’ultima cosa è di fondamentale importanza, ma per mancanza di spazio mi è impossibile approfondirla in questo articolo).
- Backlinks: un sito che non viene linkato da altri siti non è ritenuto da Google degno d’attenzione, e questo vale anche se hai ottimi contenuti. Più i siti che ti linkano sono anziani, hanno alto page rank e sono in tema con ciò che tratti e meglio è. Evita di cercare backlink da siti spam, porno, pirata et similia.
Ci sarebbe tantissimo altro da dire, in ogni caso i consigli che trovi in questo articolo ti faranno evitare (si spera) quello che è l’errore più clamoroso di chi vuole essere primo su Google: ossia metere online un sito (magari buttandoci pure un sacco di soldi), senza prima avere la più pallida idea di cosa bisogna fare per ottimizzarlo al meglio per i motori di ricerca…
…Col (quasi) inevitabile risultato che poi, quando inizierai davvero a pensare di voler stare in cima a Google, sarà un disastro perché ti ritroverai per le mani una ciofeca totalmente inadatta per stare nelle prime posizioni dei motori di ricerca.
Uomo avvisato…
Complimenti per il risultato, ma come mai non ci sono le date nei post? anche questo in qualche modo favorisce il posizionamento o è stato fatto per un altro motivo?
@Gigi – L’assenza delle date nei post non favorisce il posizionamento ma, indirettamente, può avere effetti positivi sul CTR all’interno delle serp dei motori di ricerca. Probabilmente, in futuro, faremo un articolo per approfondire meglio questo aspetto.
@Daniele – Per iniziare, ti consiglio di scaricarti la guida di Google che è stata linkata all’interno dell’articolo. Se poi vuoi approfondire davvero al meglio questi aspetti, allora offriamo una formazione davvero professionale su questo argomento (trovi i nostri contatti in alto).
Ottimo risultato, ma come si fa ad approfondire “bene” questi argomenti?
Ottimo articolo e complimenti!! E’ bello far seguire alle parole i fatti!
Bellissima la storia dell’imprenditore che era primo nel ranking grazie al nome della sua azienda 😀
Ci sono diverse tecniche di posizionamento
e per me l’aspetto più interessante è la cosiddetta evoluzione algoritmica di google..ovviamente google non è l’unico motore di ricerca, ma è sempre il principale.
Tra un po’dovrebbero essere implementate significative mutazioni, che si indicano come posizionamento semantico, in quanto non sarà rilevante solo l’inserimento delle parole più competitive, più ricercate, ma anche della loro semantica, cioè del significato.
Ciao,
complimenti per l’articolo, per i contenuti, per il posizionamento organico del sito e, soprattutto, per la schiettezza con la quale dici quello che hai detto!
Perchè è la banale e sacrosanta VERITA’, anche se a molti può risultare scomoda…
Infatti, per essere primi su google per master key molto competitive, non basta farsi “il culo” (il che rimane la conditio principale), ma occorre la consulenza di GENTE SERIA, PREPARATA E PROFESSIONALE. Uno può farsi il culo che vuole, mettere i migliori contenuti tematici, backlinkare il sito con la luna, comprarne uno “vecchio” e può fare tutto il resto; ma se non conosce (almeno) l’ABC della SEO e non si affida a dei VERI PROFESSIONISTI, non va da nessuna parte…
Essere primi su google richiede di fare INVESTIMENTI, ossia “metterci i soldi sopra” (e non considero il fattore tempo e il fattore “culo da farsi”…); e quando si parla di soldi, sono ancora un pò troppi quelli che NON sono disposti ad investire nel loro sito perchè NON lo considerano un investimento. E sono ancora troppi quelli che cercano se stessi on-line e si trovano “magicamente” in prima posizione…
A molti servirebbe un bagno di umiltà, prima di parlare con dei VERI PROFESSIONISTI ed essere disposti ad accettare i loro consigli. Ma, si sa: l’Italia è il Paese degli arroganti che sono al contempo incompetenti…
Firmato: uno che si è fatto il culo; conosce (almeno) l’ABC della SEO, si è affidato a PROFESSIONISTI e che da qualche tempo è primo, in prima pagina, per moltissime master key competitive e che è andato a “brek even” con i suoi investimenti in poco più di quattro mesi…
BUON LAVORO.
Avete ragione
salve
il mio sito è stato per anni in prima pagina con la keyword “traslochi roma” . adesso sono 2 settimane che è in seconda cosa può essere successo??
ciao
Fabrizio è successo che gli anni passati il tuo sito, pur essendo pessimo dal punto di vista SEO (non te la prendere ma è la verità), rankava bene perché aveva pochi concorrenti online e anche sprovveduti dal punto di vista tecnico.
Negli ultimi tempi invece la concorrenza è cresciuta e le persone si rivolgono, sempre di più, a professionisti esperti per andare in cima a Google. Morale della favola: il tuo sito è stato, giustamente, sorpassato da siti che Google ritiene più performanti.
Vuoi un consiglio? Fatti aiutare da una web agency seria che sappia fare SEO (ossia ottimizzazione per i motori di ricerca). Diffida dai cialtroni che invece voglioni riempirti il sito di effetti speciali, animazioni, musichette e altre cazzate simili che non servono a una mazza…
Comunque, se vuoi un consiglio da amico, onde non prendere fregature se deciderai di farti aiutare da qualcuno, scaricati e leggiti la guida introduttiva di Google all’ottimizzazione per i motori di ricerca, che abbiamo linkato nell’articolo qua sopra.
Ciao a tutti, volevo sapere una cosa che non ho mai capito e nessuno mai è riuscito a darmi una risposta. Io ogni giorno pubblico un articolo sul mio sito, il quale dopo lo taggo tramite link su vari social ma da quando faccio questo il mio sito continua a retrocedere perche!? E perché ci sono siti che non hanno contenuti “freschi” cioè articoli, ma sono sempre nei primi posti!?
Vi prego di aiutarmi GRAZIE!
Ciao Davide, rispondo qui di seguito si tuoi dubbi e alle tue domande:
– Linkare i tuoi articoli sui social network non serve assolutamente a NULLA lato SEO (posizionamento sui motori di ricerca).
– Il discorso dei siti che non hanno contenuti freschi, ma che sono ben posizionati su Google è dovuto a molti fattori: anzianità del sito, quantità e qualità dei contenuti, ottimizzazione SEO on site e soprattutto i backlinks che si riceve da altri siti in tema e prestigiosi.
Come vedi, il discorso è molto complesso e non riducibile a poche “formulette” standard…
Comprendo che il mio settore è ancora molto più competitivo e ha 19 milioni di risultati su Google, però nn riesco a spiegarmi il fatto che con lo stesso metodo sono riuscito ad arrivare in 2 pagina e con il medesimo metodo adesso sto retrocedendo!!!! Aiutoooooo
Scaricati questa guida gratuita di Google e studiatela per bene:
http://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/it//intl/it/webmasters/docs/search-engine-optimization-starter-guide-it.pdf
Io concordo con tutto l articolo.
Sto avviando il mio 1°sito online che concorre direttamente con siti molto piu anziani del mio. È circa 1 mese e mezzo che studio questo sistema di business, mercato nazionale ed estero, statistiche di ricerca, keyword,ecc, ora sto confermando ciò che so con alcune ricerche sul posizionamento sui motori e scrivendo “posizione primo su google” vi ho letto in 8° risultato contando gli iniziali 4 risultati sponsor.
Il mio sito va a concorrere direttamente con siti di dimensioni come Softonic, Filehippo, Eazel, Malavida, HTML, Cnet, xNavigation, Freeonline, Ilsoftware, Tuttogratis.
Al momento senza professionisti, senza laurea, conosco:
Il lato economico (ricavi): 30 metodi efficaci pubblicitari, più di 1’000 reti sponsor in grado di sponsorizzare il mio sito, 50 strategie di marketing da utilizzare;
Lato costi: (costruzione sito web da professionisti): Gratis inizialmente..senza budget iniziale, nè acconti, nè contratti. Offrendo una % sul guadagno ricavato dal sito nel tempo (tutelati da entrambe le parti da NDA); da 3$ a 7$/mese al max per dominio e web hosting per il mantenimento del sito con spazio di ultima tecnologia e banda illimitata, supporto premium, statistiche avanzate, caselle email, protezione premium, soddisfatto o rimborsato per 45 giorni..società 2016, 11’500 clienti soddisfatti.
Contenuti: da sezioni principali a sezioni di nicchia in categorie precise e targhetizzate, ma ben accompagnate da particolari elementi grafici in CSS3 che collegano il sito. Ogni piccola sezione del sito abbraccerà la sua fetta grossa di visitatori.
Per me grafica, elementi grafici di grande impatto visivo sono convinto che aumentino il fattore “WOW” da parte degli utenti, condito da caricamento veloce in millisecondi e downloads in pochi secondi con un individuazione degli stessi del 100% apprezzabile per semplicità e chiarezza. Colori del sito attenti alla religione e lingua del visitatore.
Totalmente in sintonia con qualunque social network (Facebook, Twitter, Instagram, Linkedin, Myspace, Pinterest, Google plus, Tumblr, Storify), social video e network annessi.
Supervisionato da marchi di fiducia di sicurezza e protezione virus.
Scelto dai migliori marchi di sviluppatori.
Marchi dei migliori news nazioni e internazioni.
Spazi pubblicitari con tematiche mirate in blogger famosi esteri e nazionali, siti web e affiliazioni, forum, radio.
Ora e, ovviamente, prima di costruire il sito, studio approfondito e realizzazione costante di contestualizzazione semantica dei testi facendo attenzione al nuovo standard HTML5, parole chiavi (master key) per: dominio, titoli di pagina, nomi dei files, titoli testi, intestazioni, tags e descrizione dei meta tags, chartest, tools per diagnosticare la presenza di errori nei links e nel codice.
Un occhio all indicizzazione di 100 e più pagine curate nel minimo dettaglio, dal sottodominio a fine pagina, alla sitemap.
Assicurarsi l user mobile friendly, cross system compatible e cross browser..
Un occhio di riguardo al modulo contatti con email form, forum e in futuro chat live.
Allora guadagnareonlineitalia
Che ve ne pare come novellino? Oh ragazzi io sono un caso eccezionale, non voglio che io sia un modello da imitare.
Secondo voi ho bisogno di un professionista SEO?
Ah per 30 metodi pubblicitari, 10 di questi abbracciano determinati sponsor, Google Adsense appartiene appena a 2/30 metodi. Ma ovviamente io non faccio uso di Google Adsense che mantiene un rating CPM basso, si parla di circa da un minimo di 0,60$ a 3$.
E per me Google Adsense è 1/1001 sponsor che conosco.
Ciao Mark! Ho appena letto questo splendido articolo e qualche anno fa acquistai il vostro corso sul guadagnare con gli infoprodotti (davvero completo in tutto e senza nulla lasciato al caso). Adesso che ho deciso di intraprendere questa strada, vorrei sapere quale o almeno come scegliere un ottimo corso SEO, onde evitare di prendere fregature.
Giancarlo voglio essere davvero sincero, a costo di passare per arrogante: conosco dei validissimi consulenti SEO, ma purtroppo non c’è un corso veramente valido in giro sul posizionamento sui motori di ricerca (che in pratica è Google il quale, ormai, la fa da padrone!).
Dicono tutti le stesse cose, spesso costano un sacco e alla fine non dicono nulla di più di quello che Google ti dice gratuitamente in questa sua ottima guida: http://static.googleusercontent.com/media/www.google.com/it//intl/it/webmasters/docs/search-engine-optimization-starter-guide-it.pdf
Una delle cose ricorrenti, nei vari corsi e corsetti, è che ti dicono che devi scrivere ottimi contenuti. Vero, ma NESSUNO ti spiega davvero COME rendere questi contenuti davvero accattivanti per Google…
Stendiamo poi un velo pietoso sul discorso dei backlinks, ossia i link che ricevi da altri siti, che al pari dei contenuti è l’elemento più importante per rankare bene su Google. Qua la gente si arrampica proprio sugli specchi e NESSUNO ti dice davvero come stanno le cose e come devi fare.
Mi disiace, ma purtroppo la verità è questa. Inutile che ti faccio perdere tempo e denaro consigliandoti chissà quale corso…
Si è vero tutti i corsi dicono più o meno le stesse cose. Basta giustamente seguire quello che dice Google su quel link che hai postato. Poi per promuovere, se il contenuto è interessante, perchè non farlo conoscere in giro su forum dello stesso settore?
Se troviamo qualche utente che pone una domanda e sul nostro sito o blog abbiamo scritto la o le soluzioni, inserire il link.
Oltre a ricevere traffico diretto da chi visita il forum, otteniamo un backlink, ma solo se l’articolo possa risolvere veramente il problema o il dubbio dell’utente che ha aperto il post.