In questo articolo ti voglio parlare di come guadagnare con le affiliazioni. Personalmente, se fatto con i dovuti “crismi” (che ovviamente andremo ad analizzare per bene in questo articolo), ritengo i sistemi di affiliazioni uno dei metodi migliori per guadagnare soldi online.
Se non sai cos’è un sistema di affiliazione te lo spiego subito! Alcuni produttori di beni e servizi, per vendere al dettaglio, hanno escogitato un sistema virale di distribuzione.
In pratica questo sistema prevede che chiunque possa diventare un rivenditore dei prodotti (insomma: un affiliato), percependo così un compenso in denaro su ogni vendita effetuata grazie a lui.
In genere per diventare affiliato basta semplicemente iscriversi a un programma di affiliazione, prelevare i link e i banner che sponsorizzano i prodotti e inserirli nel proprio sito internet, oppure segnalare alla propria mailing list un prodotto linkandolo nella email col proprio link da affiliato.
Sia i link che i banner sono “identificativi”, cioè hanno una parte di codice differente da affiliato ad affiliato. Questo sistema renderà possibile tracciare in modo preciso il traffico generato dall’affiliato, così da sapere esattamente quante vendite un determinato affiliato ha procurato all’azienda.
Come compenso delle vendite viene distribuita la cosiddetta percentuale di affiliazione, cioè appunto una provvigione sulle vendite. Essa varia da affiliazione ad affiliazione e da settore a settore.
Nel settore degli infoprodotti, ad esempio, la provvigione media di mercato è intorno al 30%, mentre invece un’affiliazione per la vendita di computer difficilmente supera il 5%.
In pratica si può guadagnare con le affiliazioni come se si avesse un negozio, senza però avere un e-commerce , senza essere dei rappresentanti, senza dover girare porta a porta. Questo perché il bello dell’affiliazione è che tutti possono farla senza dover aprire un partita iva!
Certo, la legge impone dei limiti di guadagno se non vuoi apparire come un commerciante. Tale limite è fissato a 5.000 euro annui, al superamento dei quali per la legge non stai più ottenendo dei ricavi marginali ma sei uno che lavora a tempo pieno.
In ogni caso, se fai l’affiliato come integrazione di un reddito principale, anche 5.000 euro extra sono una gran bella cifra! Se poi desideri guadagnare di più, la partita iva la apri, non vedo quale sia il problema…
Sono sempre dell’idea che, aprire una partita iva perché si guadagna troppo, è un “problema” che tutti dovrebbero ambire ad avere! 😉
Veniamo adesso a come sfruttare al meglio un’affiliazione. Lo scopo è quello di guadagnare il più possibile da tale sistema. Per fare ciò, devi tenere presenti alcuni accorgimenti che ti aiuteranno tantissimo:
Affidati alle affiliazioni di aziende reputate serie e che offrono una commissione per lo meno in linea con il mercato!
Per vedere se è seria, basta leggere l’opinione che altri affiliati hanno scritto in internet (puoi cercare ad esempio la voce su Google “opinione nomeaffiliazione”). Poi controlla anche se rispondono in modo esaustivo e in poco tempo a una email.
Altro consiglio utile potrebbe essere quello di comprare un prodotto qualsiasi del catalogo e controllare se ti accreditano la commissione.
Controlla anche che il loro cookie (il sistema di tracciabilità degli affiliati) tenga in memoria il cliente per un tempo sufficientemente lungo. Per lungo intendo non meno di un anno.
Ti dico questo in quanto qualche furbetto imposta la memoria per tempi troppo brevi, ad esempio 90 giorni, o addirittura nulli. In pratica il cliente dovrebbe comprare non appena viene reindirizzato nella pagina dell’azienda.
Siccome questo non accade mai, in genere un utente ci pensa su diverse volte e in ogni caso le volte successive ci va direttamente senza passare dal tuo sito, le commissioni finiresti per non prenderle mai!
Inserisci sempre i tuoi link affiliato all’interno di articoli strettamente inerenti a ciò che viene pubblicizzato dal link! Ad esempio se stai pubblicizzando un’affiliazione sul trading nel forex, allora inserisci il link in un articolo del tuo blog che parla di forex.
Così facendo migliori notevolmente il numero di persone che cliccheranno sul link. Non mi dilungo a spiegare i motivi logici di ciò che ti ho appena detto, anche perché ne ho già parlato nell’articolo sui banner pubblicitari.
Lascia perdere chi ti dice di scrivere un gran numero di articoli per inserirci dentro i tuoi link affiliato. E’ molto difficile che riuscirai a scrivere un articolo al giorno su un argomento come il forex.
Molto meglio puntare su una diversificazione: in pratica scrivi magari solo 3, 4, 10 articoli su diversi aspetti del trading con il forex e, all’interno di questi articoli, inserisci il tuo bel link che punta a un corso sul forex al quale ti sarai precedentemente affiliato.
Poi nulla toglie che puoi scrivere altri, che so, 7 articoli sugli investimenti azionari e mettere lì i tuoi link affiliato del prodotto che spiega come investire in azioni.
In pratica, puoi tranquillamente avere un tuo blog che parla di tanti argomenti eterogenei e sfruttare, all’interno di ogni articolo, un’affiliazione differente e adattata all’articolo stesso…
Tuttavia, per motivi di posizionamento su Google, ti consiglio sempre di gestire un blog che, anche se eterogeneo, sia perlomeno facente parte di un unico argomento. Cioè non ha senso parlare di automobili, informatica e investimenti nello stesso blog.
I ricavi dalle affiliazioni sono in genere fra i più alti della categoria guadagnare con internet. Ho già espresso alcuni dati numerici nell’articolo su come guadagnare scrivendo ma, in genere, un sito con 1.000 visitatori unici giornalieri fatto bene può portare a guadagni paragonabili ad uno stipendio.
Prima che tu decida di buttarti a capofitto a fare business con le affiliazioni, c’è una cosa molto importante che devi sapere e che quasi nessuno ti dice qua in Italia: è molto difficile che riuscirai a guadagnare con le affiliazioni se sei un principiante del business online!
…Perché? Perché il modello che, in genere, ti dicono di utilizzare per guadagnare con questo sistema NON funziona: se ti illudi che basti aprire un blog su qualche piattaforma gratuita per schiaffarci dentro i tuoi banner e link di affiliato allora sei sulla strada sbagliata, in quanto non farai un centesimo.
…Ari-perché? 🙂 Per il semplice motivo che nessuno ci cliccherà mai sui tuoi link e banner, perché nessuno li vedrà mai!!! Chi credi che porterà visitatori al tuo sito? Lo Spirito Santo??? Ogni giorno aprono migliaia e migliaia di siti nuovi e, fino a quando non farai qualcosa per portare ATTIVAMENTE visitatori, il tuo sito resterà deserto.
Ovviamente, potresti utilizzare i vari sistemi di traffico a pagamento tipo AdWords e Facebook Ads…peccato però che, con i margini di profitto che ti danno in media i programmi di affiliazione in Italia, è un miracolo se andrai in pari. Figuriamoci guadagnarci dei bei soldi!
Esistono anche dei sistemi per ottenere traffico gratuitamente (come il SEO), ma non sono alla portata di tutti perché richiedono esperienza e approfondite conoscenze tecniche che non si imparano dall’oggi al domani.
Insomma: guadagnare con le affiliazioni è possibile e potenzialmente molto remunerativo ma, specie qui in Italia dove i programmi di affiliazione esistenti non brillano né per la varietà né per i margini di guadagno offerti, vale la pena aderirvi solo se non devi pagare il traffico o hai già una tua lista in target.
…Che significa? Significa che fare l’affiliato conviene solo se hai già uno o più siti che ti portano traffico senza pagare (perché magari sono ben indicizzati nei motori di ricerca per specifiche parole chiave), oppure se hai una tua mailing list piuttosto numerosa che è ben targettizzata per specifiche tematiche e quindi puoi proprorgli prodotti di vario genere in affiliazione.
Solo chi è esperto di marketing on line e infomarketing riesce a guadagnare abbastanza, diversamente, essendo un sistema di ecommerce, non ne usciranno guadagni interessanti.
Ciao Riccardo, ti spiego come faccio io con i miei affiliati quando devono riscuotere le loro commissioni. In pratica mi devono fare una ricevuta con il loro codice fiscale, in modo che poi io possa portare questo documento in detrazione…così da non pagare le tasse sui compensi dei miei affiliati.
Premettendo che io NON sono un commercialista (e che quindi potrei dirti qualche cappella…infatti queste cose le lascio gestire al mio studio commerciale), mi sembra – e sottolineo il “mi sembra” – che le cose vadano in questi termini:
1 – Le tasse i miei affiliati le pagano, ma le verso io al posto loro (o meglio: lo fa il mio commercialista).
2 – Dopo di che, agli affiliati invio (o meglio: come al solito è il mio commercialista che invia…) le certificazioni dei versamenti delle loro imposte.
3 – Infine, se vogliono, questi certificati li possono dare al loro eventuale datore di lavoro, per farci esattamente cosa non saprei (forse vanno in detrazione ma non ne sono sicuro).
Detto questo, se Amazon non ti chiede nulla allora stai a posto così. 🙂 O almeno stai a posto così fino a quando non superi i fatidici 5.000 euro annui.
Buongiorno e grazie per l’articolo,
volevo chiedere un’informazione: oltre i 5.000 euro serve aprire partita IVA, se invece le entrate sono inferiori, dal punto di vista fiscale serve fare qualcosa (emettere fattura o altro)?
Nel mio caso specifico mi riferivo ad un’affiliazione con Amazon ma immagino che la risposta sia uguale per tutti i tipi di ‘collaborazione’.
Buongiorno a tutti.
Il tetto dei 5.000 euro è riferito all’importo massimo di reddito che non è soggetto a tassazione, infatti, fino a tale importo, non va presentata alcuna dichiarazione dei redditi. Dai 5.000 in poi, invece il reddito va inserito nelle dichiarazioni, e se presenti altri redditi, fanno cumulo ai fini fiscali. Anche oltre i 5.000, non è necessario apertura di partita IVA, in quanto diversamente, possono essere rilasciate ricevute di prestazioni, con versamento da parte del cliente della ritenuta di acconto. E’ chiaro che, in un anno non si possono emettere un alto numero di ricevute, altrimenti non si tratta di prestazioni occasionali. Da tenere presente che l’apertura di partita IVA, vuole anche dire, oltre alle normali tasse IRPEF da versare, si aggiungono il 30 % circa di INPS o altra cassa, aggiuntivi regionali, ecc., che nella migliore dei casi, portano ad una tassazione totale tra il 40% ed il 60% (oltre all’onorario di un professionista che fa la contabilità). A voi la scelta, anche se la convenienza a tutto questo è da valutare con molta attenzione.
Saluti
Anche il tetto di 5.000€ è soggetto a tassazione,infatti:
Tipo di reddito Aliquota Base imponibile
Compensi per prestazioni di lavoro autonomo anche occasionale 20% 100%
Compensi per l’assunzione di obblighi di fare, non fare e permettere 20% 100%
Compensi ad associati in partecipazione che apportano solo lavoro 20% 100%
Quando si versa la ritenuta d’acconto?
Il sostituto d’imposta (datore di lavoro) deve versare la ritenuta d’acconto entro il giorno 16 del mese successivo al pagamento attraverso il Modello F24 unicamente con modalità telematiche per i datori titolari di partita Iva (codice tributo 1040).
Certificazione della ritenuta d’acconto
La ritenuta d’acconto corrisposta deve essere certificata dai soggetti che le hanno effettuate. La certificazione deve essere consegnata entro il 31 marzo dell’anno successivo a quello in cui sono state corrisposte le somme.
Ti ringrazio Mark, ma i tuoi affiliati, quelle ricevute devono dichiararle e su di esse pagarci le tasse anche se annualmente non superano i 5.000 euro?
…te lo chiedo perchè Amazon non richiede fattura nè ricevuta, ma volevo capire se dal punto di vista fiscale io debba comunque emetterle, dichiararle e pagarci le tasse (sempre ipotizzando non superino i 5.000 euro).
Quali guadagni online sono soggetti a tassazione?
Tutti. Come ogni lavoro nella vita reale è tassato, ogni lavoro su internet lo è.
Quanto posso guadagnare senza avere la Partita IVA? E questi guadagni come vengono Tassati?
Se non hai la Partita IVA puoi guadagnare legalmente fino a 5000€, mentre se superi tale soglia dovrai necessariamente registrarti alla camera di commercio, al fine di mantenere la tua attività nella legalità.
I guadagni al di sotto dei 5000 € annui sono considerate prestazioni occasionali e sono solitamente tassate al 20%: in questo caso è la persona o l’azienda che paga a dover trattenere tale percentuale e versarla all’erario, tramite la ritenuta d’acconto.
Partita IVA: come aprirla? Quanto costa?
Alla prossima volta………………..
Ti ringrazio e grazie per il tempo dedicatomi.
Buona giornata
Ciao mark, i consigli che dai sono preziosissimi. Anche se non sono più giovanissima, mi arrangio parecchio con internet(a saper usare il pc) perchè sono quasi sempre in casa. Detto questo,ti chiedo: mi aiuteresti passo passo a guadagnare qualcosina online, dato che in questo campo sono completamente a digiuno? Ho iniziato a leggerti quando sei stato ospite di Andrea (EfficaceMente) di cui sono un’estimatrice; ed ho avuto subito fiducia in te! Grazie ad Andrea, mio figlio ha aperto un blog che si rivolge agli appassionati di musica e sta avendo molte soddisfazioni. Io vorrei essere aiutata da te, partendo, però, dall’ABC. Se vuoi puntare su di me, non devi fare altro che rispondermi e ne sarò felicissima. Buonissima giornata. Liliana
Ciao Liliana, mi arrivano quotidianamente email da parte di persone che, come te, vorrebbero essere aiutate e seguite per realizzare il loro business online.
Fino a tre anni fa davo ancora questo servizio, ma poi le richieste sono diventate così tante che mi è stato impossibile seguire tutti.
Proprio per questo motivo, insieme al mio collega Marco, abbiamo deciso di fare qualcosa di concreto per poter aiutare tutti quelli che, come te, hanno bisogno di partire dall’ABC…
Se già non lo hai fatto, scaricati il nostro audio seminario “La verità sul guadagnare online in Italia” che, unitamente agli articoli presenti su questo blog, è già di per sé un buon punto di partenza. Lo trovi qui:
https://www.guadagnareonlineitalia.it/risorsegratuite.php
Dopo di che, appena sarà tutto pronto (ossia tra breve!), riceverei la nostra newsletter con la quale sarai avvisata della nostra iniziativa.
Buonissima giornata anche a te. 🙂
Mark
Alessandro non iniziare con l’affiliazione, perché per adesso (da quello che hai scritto) non hai l’esperienza necessaria per poterci fare i soldi. Se vuoi provare a guadagnare online in maniera SERIA, leggi questa pagina e qualunque cosa tu decida di fare ne saprai in ogni caso di più: https://www.guadagnareonlineitalia.it/corso.html
Ciao, ho appena letto l’articolo ma sono un po’ confuso.
Mi spiego: da un po’ di tempo sto cercando un metodo di guadagno online ma tra tutto ciò che viene detto non capisco da dove cominciare e se ne vale davvero la pena (non vorrei buttarmi in qualcosa che mi facesse guadagnare appena qualche decina di € al mese).
Ho poi da poco letto la testimonianza di un ragazzo che, cominciando con le affiliazioni, è riuscito a guadagnare e ad avviare un business online.
Ora, tra i due articoli, io non ho un sito, un blog e non so nemmeno come funzioni una mailing list. Mi consigliate di lasciar perdere perchè non ne varrebbe la pena o posso documentarmi in maniera seria? Avete magari avete qualche suggerimento o manuale da propormi?
Grazie mille!
Ottime info, come al solito; ma volevo chiedere se voi avete un programma di affiliazione?
P.S.: rispondo a Riccardo “il tetto dei 5000 euro annuali per il quale non è obbligatoria la partita iva è relativo solo per attività saltuarie; se, e ti faccio un esempio pratico, tu hai un blog dove proponi dei prodotti in affiliazione, anche se prendi 1000 euro all’anno, è considerata attività continuativa e quindi decade il tetto dei 5.000 e dovresti (dico dovresti perchè poi ognuno la interpreta come crede) aprire la p.iva e quello che ne consegue. Per maggiori info puoi avere maggiori delucidazioni qui: http://www.alverde.net/forum/fisco-tasse-e-leggi/
che ritengo uno dei migliori forum di discussione online.
Ciao Giovanni, noi abbiamo un programma di affiliazione, tuttavia non è aperto a tutti ma solo a persone esperte e di fiducia. Eventualmente, se sei interessato, mandaci una mail che ne parliamo. Grazie.
Vi prego rispondetemi. Per l’affiliazione amazon si deve aprire la partita IVA anche sotto i 5000 euro annui? O solo una volta superata tale cifra?
Premettiamo che noi non siamo né dei commercialisti né degli esperti di consulenza fiscale. Detto questo, da quel che ci risulta sotto i 5000 euro l’anno non bisogna aprire partita la iva (o almeno non è strettamente necessario).
Tuttavia, è importante non ricevere più di 2 pagamenti all’anno – anche se complessivamente inferiori ai 5000 euro – dallo stesso soggetto economico.
Questo perché, in presenza di più di 2 pagamenti annui da parte dello stesso soggetto, andrebbe persa la natura di occasionalità del rapporto il quale si configurerebbe per il fisco come un’attività economica non occasionale.
Pertanto faccia accumulare le sue commissioni di Amazon, in modo da poter ricevere solo 2 pagamenti all’anno da parte di questa azienda.
grazie per la risposta! comunque altri mi hanno detto che non conta la continuità dei pagamenti ma delle prestazioni. di conseguenza, per non rischiare, ho optato per un pagamento con i buoni regalo, e addirittura c’è stato un commercialista che mi ha detto che persino per i buoni regalo ci vuole la partita iva!!! (anche se parliamo di 5 libri e 2 dvd all’anno, pensa che evasione…). alla fine ho deciso che aprirò l’affiliazione senza partita iva con buoni regalo, però non appena raggiungo (se li raggiungo) i 3000 utenti unici al giorno, metto la pubblicità e apro l’iva, perchè anche sotto i 5000 euro si rischia. comunque con questa legislazione non si capisce niente…
Ciao a tutti anche io volevo entrare nel mondo delle affiliazioni, ma le leggi italiane mi hanno fatto desistere non si sa se devi aprire la partita iva e la confusione regna sovrana. Se fosse per me farei una bella legge per tassare tutti i guadagni internet all’origine, essendo tutti tracciabili, ed evitare che l’utente finale debba fare dichiarazione dei redditi e altro. Perché non la fanno? Perché con i guadagni dei casino online non c’è bisogno di nulla evidentemente. Quando ci sono interessi forti di mezzo…
Oltretutto. La casta dei commercialisti non è d’accordo. Se fosse per me eliminerei le dichiarazioni dei redditi. Fino a quando deve essere l’utente finale a dichiarare quello che ha guadagnato, ci sarà sempre evasione e per questo sono favorevole all’eliminazione totale del contante.
Dunque un sito che non mi paga se entro 30 minuti non si fa l’ordine ed è scartare? Vendono libri, cd e articoli infanzia. Commissioni dal 3 al 10 per cento….sono agli inizi. Grazie.
Direi di sì. Se i cookies sono regolati solo a 30 minuti, allora è sicuramente da scartare!
una informazione: si può scegliere di pubblicizzare un solo prodotto? ad esempio mi sono affiliata a feltrinelli, posso pubblicizzare soltanto un libro e non i banner impostati?
Se intendi pubblicizzare più prodotti di più siti, allora nessun problema perché puoi fare come meglio credi. Nessuno ti chiederà mai l’esclusiva in questo senso.
Se invece parli del caso specifico dell’affiliazione della Feltrinelli, allora non saprei perché non l’ho mai fatta e bisognerebbe vedere che cosa dicono, a tal proposito, nelle loro condizioni…
Ciao mi chiamo Michela ed ho aperto un sito di affiliazione ma nel caso riceva denaro da questa attività e non ho aperto partita IVA come si fa a dichiarare al fisco? Mi resta un mistero.
Michela noi non siamo dei commercialisti. Ti consigliamo caldamente di andare da un serio professionista e chiedergli una consulenza. Oppure, in alternativa, prova a postare la tua domanda su questo forum:
http://www.alverde.net/forum/fisco-tasse-e-leggi/
ciao vorrei chiederti se ci sono siti di affiliazione di vst per musica digitale sto aprendo un blog che parla di musica e vorrei dei banner da collocare per guadagnare ovviamente ciao grazie
Ciao, per quanto riguarda siti di affiliazione per quello che cerchi tu, prova a dare un’occhiata ad Amazon e iTunes.
Ciao, innanzi tutto grazie mille per avermi risposto nel precedente articolo. Sto trovando le vs indicazioni davvero interessanti e vi faccio i dovuti complimenti.
Voglio approfittare della vs gentilezza per chiedere un’ultima informazione. Premetto che sono partito da zero, senza conoscere alcun linguaggio informatico. Nonostante ciò (e cercando di studiare quotidianamente) ad oggi, con investimento pari a zero euro, conto circa 1.000 visite giornaliere. Secondo voi, per l’esperienza che avete, quale sarebbe l’affiliazione più coerente per un blog come il mio di sola informazione politica?
Grazie in anticipo per la gentile risposta,
Claudio
Probabilmente, per la tipologia di blog che hai, l’affiliazione più coerente per i tuoi di lettori è quella di Amazon.
Grazie per la gentile risposta. Purtroppo mi sono reso conto che Altervista non mi permette di farlo. Quando aprii il sito non ne capivo molto. E’ possibile secondo voi (e come), trasmigrare il proprio blog su un’altra piattaforma più “libera” senza perdere niente del proprio blog?
Scusate le domande apparentemente stupide e grazie come sempre x la gentilezza 😉
Per poterlo fare lo puoi fare ma, se non vuoi avere DISASTRI ed essere PENALIZZATO da Google, allora dovrai settare tutta una serie di redirect 301 da tutte le pagine del vecchio blog alle corrispondenti nuove.
Se quanto ti ho appena detto ti suona come arabo, allora sorry ma non posso aiutarti nello spazio esiguo di un commento. Affidati a un valido webmaster che capisca un minimo di SEO ed esponigli la tua problematica, evidenziandogli il discorso di Google sopra citato…
Un’altra cosa: scappa a gambe levate se, anziché WordPress, ti propongono come piattaforme di blogging cose come Joomla, Drupal e/o addirittura altri CMS che magari si è “fatto in casa” il webmaster di turno.
Sei stato gentilissimo e soprattutto grazie per l’avvertimento. Ne terrò a mente se dovessi decidere di trasmigrare il blog 😉
Grazie ancora e complimenti per il lavoro che fate. Ho scaricato l’audio corso ed è davvero ben fatto
Vorrei ricevere informazioni su apertura di nuovo sito per affiliazioni
Grazie
Ciao a tutti
Vorrei promuovere la mia piattaforma di affiliazione e volevo quindi sapere se qualuno potesse darmi qualche sito di e-marketing o comparatori di programmi di affiliazione?
Grazie mille
Per quanto riguarda i programmi di affiliazione, il sito numero 1 in Italia è questo: http://www.alverde.net/blog/
In particolare, prova a dare un’occhiata qua:
http://www.alverde.net/blog/directory-dei-programmi-di-affiliazione-italiani/
Grazie mille!
Desidero sapere come faccio a controllare che il loro cookie (il sistema di tracciabilità degli affiliati) tenga in memoria il cliente per un tempo sufficientemente lungo? Grazie
Micaela o ti fidi oppure, se ti è possibile, fai un “test” di questo tipo: clicchi sul link affiliato in modo che il browser memorizzi il cookie, dopo di che – quando lo riterrai opportuno – fai un acquisto e vedi se ti accreditano la commissione. In seguito, potrai chiedere il rimborso e ovviamente la commissione ti sarà decurtata.
Buongiorno e grazie per l’articolo,
volevo chiedere un’informazione…ma posso aprire un solo sito/blog e metterci affiliazioni di diverso tipo e gestore?? oppure crearne uno per ogni prodotto??
@Amon per farlo lo puoi fare (ovvero aprire un blog e metterci dentro affiliazioni varie), nessuno te lo vieta ovviamente. Sappi, però, che questo modo di lavorare con le affiliazioni è assolutamente controproducente, per non dire inutile. Molto meglio creare un blog per ogni singolo prodotto.
Gentilissimi,
vorrei capire la storia definitiva della P.iva. Ho scandagliato tutto il web e consultato commercialisti. Alla fine leggendo anche voi non ci capisco più nulla. In generale ne è emerso che anche per piccole cifre bisognerebbe aprirla e non basterebbe solo fare una ritenuta d’ acconto a fine anno dal commercialista se si è percepito piccole cifre sotto i 5000 euro. La ritenuta d’ acconto si farebbe solo nei casi in cui si lavora max 30 giorni l’ anno per cliente. Nel caso del web, il blog sarebbe attivo 24h su 24 e per tutto l’ anno. Io non sto dicendo che quel che sostenete voi sia errato, dico solo che io non ci capisco più nulla. Esistono delle regole del lavoro on line da poter scaricare e poter informare meglio la mia commercialista? Penso questo sia un argomento da approfondire perchè a fine anno bisogna far i conti con l’ ag. entrate che non ammette errori, e non vorrei rischiare multe salate per aver guadagnato in buona fede pochi euro in un anno.
Vorrei ancora chiedere un’ informazione: un blog che ospita banner, quindi che fa solo affiliazione, deve essere registrato al comune? E deve avere la pagina delle note legali per essere in regola?
Chiedo scusa per la banalità delle domande, ma vorrei essere tranquilla, come dicevo prima.
Grazie infinite per la cortese attenzione. 😉
Elena
Elena noi non siamo dei commercialisti, come già ribadito più volte in altri interventi di questo blog, pertanto il consiglio che posso darti è di chiedere una consulenza a chi di dovere.
In ogni caso, se proprio vuoi un consiglio, ai su questo forum e poni le tue questioni nella sezione “Fisco e leggi”. Vedrai che, sicuramente, troverai chi saprà aiutarti: http://www.giorgiotave.it/forum/
Vorrei capire se c’è una differenza tra l’aderire ai programmi di affiliazione con un sito ( estensione .it, .com, .org, .biz o altro ) oppure con un blog aperto sulle comuni piattaforme che offrono questo servizio. In particolare mi interesserebbe sapere se è possibile aderire con un normale sito. Grazie e scusatemi se la domanda sembra un po’ sciocca agli esperti.
Ciao ragazzi,
intanto ne approfitto per farvi i complimenti perchè ritengo utili gli articoli che ho letto, anche se lavorando su internet da circa 4 anni più o meno conoscevo buona parte di quel dite ma mi interessano alcune cose che spero di trovare negli altri che leggerò a breve.
Leggendo i commenti di questo articolo ho letto che verso la fine dite di usare WordPress e non altri CMS.
Personalmente ho usato sempre Joomla sia sul sito altervista che su quello dove ho comprato hosting e dominio e mi sono sempre trovato bene (facile gestione, aggiornamento e gestione plugin) oltre ad avere avuto degli ottimi risultati (sono ancora primo su google con il sito altervista per diverse parole chiave e quinto con il nuovo sito che ho aperto da poco più di un anno).
Posso sapere perchè usate WordPress e sconsigliate Joomla?
Aspetto con ansia una vostra risposta perchè già stavo valutando l’idea di passare a Worpress ma vorrei sinceramente capire le motivazioni di chi dice che è meglio di Joomla 🙂
Antonio di motivazioni per passare a WordPress ce ne sarebbero miliardi. E’ in assoluto il CMS più flessibile che esista, ha miliardi di plugin fighissimi che ti permettono di fare TUTTO (anche per chi sa zero di programmazione), è molto meno pesante e macchinoso di Joomla, infinitamente più malleabile e tanto altro ancora. Fai anche tu il passo e di sicuro non te ne pentirai! 😉
Ok grazie 🙂
Come ti dicevo ci stavo già pensando e magari se riesco ad avviare un altro sito lo farò con WordPress anche se ormai penso di essere abbastanza pratico di Joomla.
Spero soltanto che con Worpress si possano fare le modifiche con Firebug in modo semplice come effettivamente risulta essere con Joomla!
A proposito volevo anche chiedere se possibile sapere a che società di hosting vi siete rivolti perchè al momento sono con Godaddy che permette l’istallazione automatica di diversi cms ma, dopo più di una anno, sto cominciando ad avere qualche problema e vorrei trovare un’altra società di hosting che sia sempre economica ma che non mi dia i problemi che ho riscontrato adesso con GoDaddy.
Sono alcuni anni che stiamo su Hostgator e va piuttosto bene.
Grazie nuovamente 😉
Ciao a tutti, scusate, da perfetto ignorante volevo chiedervi: ho ricevuto una offerta di affiliazione da shareasale per aggiungere penso link dell’adidas, dovrei accettare? è free? si guadagna? Il mio è un sito sul calcio, fate conto che in media ricevo sulle 2000-2500 visite al giorno. Mi sa che dovrei studiare un pò queste cose ma c’è sempre così poco tempo…
Ciao ho una domanda per quanto riguarda il programma di affiliazione amazon. Ho visto che c’è anche la possibilità di essere pagati in buoni regalo da spendere su Amazon. In questo caso devo fare qualcosa a livello fiscale (fattura, dichiarare etc…).
Se si tratta di buoni regalo, mi pare ovvio che non devi dichiarare nulla a livello fiscale.
Grazie per la risposta. Lo pensavo anche io, anche perché un buono regalo non è che va ad aumentare il mio reddito, cercavo conferme anche se sul web non si trova molto.
Grazie
ciao a tutti,
ho visto che nell’articolo non consigliate di appoggiarsi alle affiliazioni Italiane perché le commissioni sono piuttosto basse. Vorrei quindi sapere se sul mercato Americano o Inglese c’è qualcosa di più profittevole o meno oppure tutto il discorso è solo concentrato su Traffico e Mailing List per ottenere un business profittevole.
Il mercato anglosassone è molto più ricco e dinamico e quindi, ovviamente, si trovano anche migliori e più profittevoli opportunità di affiliazione. Basta avere un po’ di pazienza e cercare. 🙂
Ciao,
vi pongo una domanda:
– come molti sono un consumatore che fa acquisti su Amazon, in più
– ho un sito
– inserisco il link del programma di affiliazione su un prodotto di mio interesse
– compro il prodotto io stesso, atterrando sulla pagina tramite il link sul mio sito
Tralasciando l’utilità, le questioni etiche, etc… Amazon riconoscerebbe la percentuale sul mio acquisto?
Grazie a chi risponderà
Al 99% Amazon ti farà problemi. I programmi di affiliazione sono fatti per portare clienti nuovi al merchant e non per ottenere ulteriori sconti personali sulla merce, Questa è una cosa piuttosto ovvia e, credo, anche giusta.
Mi sono avvicinata da poco al mondo di clickbank. Secondo la vostra esperienza, è possibile guadagnare promuovendo i loro prodotti senza avere un sito o un blog, facendo semplicemente pubblicità sui social network e sui forum? Su questi ultimi, in particolare, è lecito inserire gli hoplink di clickbank?
Grazie.
Cinzia in pratica ci stai chiedendo se è permesso spammare. La risposta è no e quanto appena detto è valido anche se, purtroppo, è un dato di fatto che lo spamming sia una pratica difussissima su internet.
Ok, grazie mille per la risposta.
Ciao Mark,
la mia domanda è questa: quando si vendono prodotti in affiliazione, avendo cura di curare il marketing ovviamente, non si rischia di avere troppo concorrenza visto che altri potrebbero vendere lo stesso identico prodotto?
ciao, sono luigi
da circa 6 mesi studio un progetto di un Centro Commerciale Naturale, che cerco di attivare nella cittadina dove abito.
secondo te, una volta attivati i commercianti (100), di diverse merceologie, potrebbe essere un’idea gestire un circuito di affiliazione per vendere online i prodotti /servizi degli stessi commercianti?
magari su un gruppo facebook con vendita di prodotti?
che ne pensi?
grazie
Luigi vuoi una risposta sincera? Secondo me NON è una buona idea e rischi solo di perdere tempo e denaro. Non sto ad approfondire il perché e il percome, altrimenti sarebbe da fare una consulenza. Tuttavia, penso di non averti dato sicuramente una risposta campata per aria.
Ciao, mi potresti dire come si fa a sapere se un cookie dura 3 mesi o un anno o quant’altro?
Grazie
Non esiste una durata fissa per un cookie, in quanto è il merchant (ovvero colui che concede l’affiliazione) che la stabilisce. Pertanto, prima di aderire a un programma di affiliazione, informati per bene chiedendo a chi di dovere.
Ciao buona sera a tutti…la mia domanda:
come sapiamo quali prodotti vendono i diversi network di affiliazioni?
e inutile che io mi meta su un programma che vende articoli di pesca quando nel mio blog parlo di tutto altro,
Grazie
Gabriel
Salve, io ho gia lavorato con Altroconsumo tramite un portale di affiliazioni, ma ora hanno deciso di non lavorare piu con loro. Vorrei sapere se potete indicarmi/invitarmi in qualche sito dove si puó ancora lavorare con questa grande azienda. Grazie
Ho letto l’articolo ma ho ancora dei dubbi..
Io ho un lavoro fisso come dipendente a tempo indeterminato e da qualche mese ho aperto un blog.
Non vendo nulla ma scrivo articoli di programmazione informatica e tecnologia.
Ho inserito soltanto dei banner di affiliazione di Amazon all’interno dei post e scivo 4-5 post al mese.
Nel mio caso specifico devo aprire partita iva o non serve?
Grazie
Grazie mille per l’articolo, molto interessante! 🙂