Cosa sono i private label rights (PLR), meglio conosciuti in Italia come diritti di marchio privato? In pochissime parole, si tratta di un sistema per poter guadagnare con gli infoprodotti, che consiste nell’acquistare un prodotto per poi farci quello che vuoi.
…Ok, detto così suona un po’ oscuro e quindi vado a spiegarti più nei dettagli in cosa consiste. In America sono ormai diversi anni che, presso siti come theplrstore.com (questo è solo uno dei più famosi ma ce ne sono tantissimi), è possibile acquistare tutta una serie di prodotti aventi la licenza private label rights.
In pratica, chi acquista questo genere di infoprodotti non lo fa mai con lo scopo di utilizzarli per sé, ma con l’esplicita intenzione di ricavarne un profitto online rivendendoli.
Infatti la licenza di tipo PLR con diritti di marchio privato ti permette di poter utilizzare l’infoprodotto che hai comprato come ti pare e piace. Detto in parole povere:
- Lo puoi rivendere al prezzo che decidi tu
- Gli puoi cambiare titolo e autore (puoi metterci il tuo nome anche se materialmente non sei tu il vero autore dell’opera)
- Puoi modificare l’infoprodotto come meglio credi, spezzettarlo in più parti, allungarlo con contenuti che magari hai creato tu stesso, eccetera
Ovviamente il venditore del PLR, per concederti il diritto di poter fare tutte queste cose, ti farà pagare un prezzo molto più alto rispetto a quello che, in genere, pagheresti se fossi un semplice consumatore.
Esempio pratico: un ebook che normalmente pagheresti 27 euro, se lo dovessi comprare come un semplice infoprodotto, probabilmente te ne costerà almeno 147 se lo compri con i diritti di marchio privato.
A volte, ma dipende da caso a caso, insieme al prodotto vero e proprio è possibile che incluso nel “pacchetto” ti diano anche tutto l’occorrente per commercializzare online il PLR che hai appena acquistato. Pertanto: landing page, lettera di vendita, email promozionali, eccetera.
Quali sono i veri pro e i contro di questo modello di business online? Partiamo prendendo in considerazione chi ti vende l’infoprodotto con private label rights. Costui, in virtù di questa partizolare licenza, può permettersi di rivendere infoprodotti a prezzi molto più alti del normale.
Una importante precisazione prima di andare avanti: un serio venditore di infoprodotti con PLR ne venderà un numero limitato di licenze (in genere da un minimo di 100 a un massimo di 200), in modo da non inflazionare più di tanto il mercato.
Detto questo mettiamo che voglia vendere 100 copie a 147 euro di un ebook che, normalmente, potrebbe vendere al massimo a 27 euro. Vendendo tutte le copie disponibili incasserà 14.700 euro. Volendo incassare la stessa cifra, vendendo invece a 27 euro a copia, ci avrebbe messo molto più tempo e non è affatto detto che sarebbe riuscito nell’impresa…
Dal punto di vista di un infomarketer acquistare un PLR spesso rappresenta un enorme risparmio di tempo e di energie, perché si ha disponibile un inforodotto che è possibile rivendere all’istante…o comunque dopo poche modifiche di superficie.
In questa maniera, chi compra il PLR ha la possibilità di potersi focalizzare sul marketing e la vendita senza essere distratto dalla realizzazione pratica del prodotto. Sicuramente, non è un vantaggio da poco!
C’è da dire che nella loro patria d’origine i prodotti PLR vanno alla grande e producono un bel business sia per chi li compra, sia per chi poi li rivende. Ma in Italia come stanno le cose? Beh, da noi è tutto molto più ridimesionato e i motivi sono diversi:
- Meno infomarketers disposti a spendere (minimo) 147 euro per degli infoprodotti da rivendere
- Meno nicchie di mercato in cui poter vendere (in USA si riesce a vendere veramente di tutto con una facilità impressionante!)
- Nota dolende: il livello medio degli infoprodotti con diritto di marchio privato che vengono venduti in Italia è, salvo eccezioni, davvero scadente
Voglio soffermarmi, in modo particoloare, sugli ultimi due punti. In USA ci sono infomarketers che sono diventati, letteralmente, milionari vendendo corsi sulla cura dei gatti, su come suonare strani strumenti musicali, eccetera.
In Italia, purtroppo, il mercato è molto più limitato per tutta una serie di motivi che ora non sto ad elencare. Pertanto quando un infomarketer nostrano indovina una nicchia e un infoprodotto vincente che gli fa guadagnare dei bei soldi, ha tutto l’interesse a continuare a vendere solamente lui quel prodotto!
Alla luce di quanto ho appena detto, cosa succede quindi? Che spesso e volentieri i PLR che vengono venduti qua in Italia sono lo scarto dello scarto dell’infomarketing.
…Sto parlando di prodottini iper risicati (spesso ebook di pochissime pagine) nelle solite nicchie super sature dove, ormai, sono presenti davvero cani e porci.
Una volta mi è capitato di comprare un paio di PLR, ma non come rivenditore degli stessi ma da semplice cliente che li aveva comprati da un infomarketer che, a suo volta, aveva acquistato i diritti di marchio privato.
Si trattava di un paio di ebook che venivano spacciati come opere di un tizio italiano il cui nome, molto probabilmente, era stato inventato poiché la fonte originaria di questi prodotti era un sito americano che li rivendeva con licenza private label rights.
Morale della favola: uno schifo totale!!! Gli ebook erano stati tradotti al 100% tramite un programma o un traduttore online, poiché sembravano scritti da un bambino di terza elementare. Inoltre, erano molto corti e contenevano informazioni ormai obsolete (l’argomento era il SEO).
Forse starai pensando che sono stato sfortunato e che, magari, si tratta di un’eccezione. E invece no! Purtroppo questa è quasi sempre la regola nel mondo dell’infomarketing italiano ed è questo il motivo per il quale penso che, dalle nostre parti, i PLR stanno sputtanando questo bellissimo business (mi riferisco agli infoprodotti ovviamente).
Per carità, non c’è nulla di male ad acquistare, modificare e rivendere un prodotto con i diritti di marchio privato, a patto però di dare un vero valore in cambio dei soldi che il cliente dovrà sborsare. Insomma: prima di gettarti alla velocità della luce a comprare un PLR e a rivenderlo, rifletti molto bene se sia davvero il caso…
Aggiungo due fondamentali problemi:
il primo, forse il più grave, quello legale.
LA normativa di riferimento, riconducibile al tema generale della cessione di diritti d’autore, nata in ambito anglosassone, ha dato non pochi problemi applicativi, trasferitasi poi in paesi con sistemi giuridici non basati sui principi di comon law.
Anche per questo, è sorta tutta una serie di problemi, che non sto qui ad elencare, e che sconsigliano vivamente questi metodi per farne un business.
Secondo problema.
Anche volendo sobbarcarsi i rischi, di cui al primo punto, il business in tale ambito non sarà mai sufficientemente gratificante, se non ci metti del valore aggiunto.
Ma allora, tant’è:
se sei già un infomarketer capace di realizzare prodotti a valore aggiunto, tanto vale che ti crei un tuo posizionamento e che vendi un prodotto al cento per cento tuo.
Poi, chi vuol limitarsi a giocare con il business on line……
Ciao,io ho potuto visionare ciò che c’è in America,essendo anche stato iscritto ad una membershp,e devo dire che è una cosa impressionante la mole di materiale che c’è.Qui in Itaia c’è davvero poco e ho come l’impressione che la maggior parte sia importato dall’America.Sono convinto però che questo modello di business sia davvero molto potente ma ancora in Italia non si è capito.Spero che un giorno c’è ne sia molti di più di questo genere di infoprodotti e che siano originali e facilmente rivendibili.Sono dispiaciuto nel vedere che in Italia si insegna solo a creare infoprodotti e non ha lavorare anche con business ‘chiavi in mano’ come in America dove ciò che trovi ti fa venir voglia di lavorare e ti consente di creare business velocemente.Ovviamente non è facile vendere per noi arrivando dall’Italia,ma la mia domanda è:arriveranno anche da noi un giorno tutti quei business chiavi in mani,e ci sarà chi insegnerà come sfruttarli al meglio?
Aggiungo alcune considerazioni, non meglio precisate nel mio precedente commento a questo articolo.
Questo, anche al fine di rispondere ad un quesito che mi è stato posto.
FOrmulo qui la risposta, ritenendola di interesse generale per i fruitori dell’articolo.
Mi è stato domandato quale principale problema legale si pone, come dicevo sopra.
Immaginate, dunque, che due distinti acquirenti del medesimo plr lo rivendano, ognuno cambiandogli denominazione ed indicando se stesso come autore.
Se un acquirente non lo sa, potrebbe pensare, non a caso, a due distinti prodotti ed a due distinti autori.
MAgari acquista entrambi i prodotti, pensando che siano divesi…invece trova lo stesso prodotto….
Cosa già successa in pratica, ed in questo caso, cosa succede?
Tuttora non è prevista una normativa italiana specifica per dirimetere tali situazioni, proprio perchè quella di riferimento è incentrata sui diritti d’autore, non dell’acquirente.
Qualcuno ritiene si possa applicare la normativa in materia di recesso, ma questa è un’altra zona grigia del diritto, in quanto vi sono sentenze che escludono l’applicazione della normativa in questione al caso di infoprodotti digitali.
DUnque questa, unitamente a varie altre questioni interpretative, rimane problematica aperta, e lontana, attualmente, dal trovare una specifica soluzione.
Tutto sommato, vale il seguente consiglio, per gli infomarketers che si buttano sui plr:
vi viene chiesto il recesso?
Acconsentite: eviterete rogne legali di vario genere.
Ciao la mia domanda è questa: E’ conveniente acquistare un plr come spunto per crearne un’altro simile, ma diverso? Intendo dire con contenuti tradotti in maniera civile o cambiati per dare lo stesso senso ai concetti. Sempre che l’argomento trattato riguardi una nicchia specifica.
Ciao Claudio, la risposta alla tua domanda è affermativa, a patto di prendere i PLR direttamente in lingua inglese e NON le cose pietose che trovi qua in Italia. Noi, recentemente, abbiamo acquistato un paio di PLR presso Clickbank per tradurli, rielaborarli e farne un unico infoprodotto…
c’è la possibilità di vendere infoprodotti senza avere un blog o un sito web?
Mattia l’unico modo che esiste per fare quanto dici è lavorare da affiliato: mandi il traffico sulle pagine di vendita del merchant e poi tu guadagni una commissione su ogni vendita che generi.
Quindi potrei tranquillamente farlo anche attraverso i social network, il guadagno sarebbe minore e non dico per i social ma semplicemente perche sono affiliato. Leggendo gli articoli ho pensato di aprire un blog, che parlasse sia della mente e sia del corpo, per vendere successivamente infoprodotti ad esempio dimagrire mangiando sia infoprodotti su esercizi per la memoria.
Mi sono dilungato.
Comunque grazie per i tuoi consigli
Ciao Marco e Mark, vi seguo ormai da tantissimo tempo e alla fine ho deciso di acquistare il vostro corso (già studiato per ben tre volte) che mi ha dato degli ottimi spunti per creare un mio infoprodotto.
Avevo però intenzione di arricchirne i contenuti acquistandone uno in plr direttamente in inglese sul sito http://www.theplrstore.com.Ovvio che i contenuti verranno tradotti ed adeguati al contesto del mio “prodotto di partenza” essendo anche un traduttore di professione.
Parlavi nell’articolo che i prodotti in plr vengono fatti pagare molto di più di quanto lo pagherei acquistandolo come semplice cliente ma sul sito in questione generalmente vedo prezzi che si aggirano intorno ai 10 dollari.
E possibile ciò magari sono io che magari sbaglio in qualcosa? Siccome voglio fare tutto in regola vorrei essere sicuro al riguardo.
Grazie in anticipo 🙂
Ciao Giancarlo, nell’articolo ci si riferiva soprattutto al discorso dei PLR “made in Italy”. Pertanto, nel tuo caso specifico, diciamo che puoi stare piuttosto sicuro.
Come faccio per avere la vostra guida?
Grazie mille Mark…sei stato esaustivo come sempre. In futuro, in quanto già vostro “cliente” per aver acquistato il corso, avrò sicuramente bisogno dei tuoi consigli passo per passo per l’infoprodotto che ho in mente di realizzare…ovviamente sull’apposito forum 😉
Ciao complimenti per la professionalità io purtroppo non so l’inglese questo mi ha fermata mesi fa nel cimentarmi in questo settore in cui credo fortemente .
Vi chiedo gentilmente se conoscete traduttori che lavorano anche da casa a poco prezzo, ma in modo professionale. A chi posso rivolgermi io non ne ho proprio idea, ma ho tanta voglia di cambiare la mia vita!! Grazie.
Ciao Ros, prova a guardare nelle sezioni cerco/offro lavoro nei forum di Alverde e di Giorgio Tave. Sicuramente troverai qualcuno che ti risponde! Dacci dentro e non ti scoraggiare per così poco: quando c’è la voglia di fare e la motivazione, la strada alla fine si trova SEMPRE. 🙂
Ciao, scusate se finisco OT, ma questo articolo ha quasi risposto ad una domanda che mi facevo da tempo.
Dato che io ho un nome e cognome poco “musicale” mi chiedevo se fosse possibile o usare un nome inventato o addirittura un nickname
Buonasera Mark. Intanto ti faccio i complimenti per i consigli utili che fornisci. Ti scrivo per chiederti se, visto che in Italia l’infomarketing non ‘attacca’ come in America, sarebbe più redditizio acquistare i plr in inglese ( con eventuali modifiche e integrazioni) e rivenderli sul mercato Usa? Non sono un esperto del settore, per questo chiede a te eventuali pro e contro. Grazie Luca
Ciao Luca, quello che hai detto è fattibilissimo però sappi che:
1 – In Usa è vero che c’è più possibilità di fare business con gli infoprodotti, però esiste anche molta più concorrenza rispetto all’Italia.
2 – Vendere in USA implica che devi avere una conoscenza PERFETTA dell’inglese, non solo e non tanto per modificare ad hoc il PLR ma per creare poi tutto il marketing online che sarà necessario per venderlo.
Io ho intenzione di modificarli per rivenderli su Lulu.com. sarebbe fattibile?
Per essere fattibile lo è, ma ritengo sia un vero e proprio bruciarsi una buona (potenzialmente) opportunità di guadagno! Infatti, bene che ti vada, su lulu.com puoi avere guadagni netti (per ogni singola opera venduta) di pochi euro. Mentre invece se commercializzi tutto sotto forma di infoprodotti, potrai vendere di certo a un prezzo MOLTO più alto (se utilizzi un buon marketing) e guadagnarci sicuramente di più!
ciao, mi sto facendo una vera cultura in merito agli info prodotti.
vedo che molti cercano a destra e a manca qualcosa da trasformare in business.
il problema mio è invece il fatto che nella mia vita ho acquisito tante di quelle esperienze e in più campi che, sarà difficile incominciare!
del resto per farlo, conscio dei potenziali clienti, dovrò farmi, non poca violenza!
Ciao Marco, se vuoi avere la nostra guida sul guadagnare online, allora cliccando su questo link qua in basso troverai la pagina d’ordine che ti riassume tutto quello che c’è nel nostro corso:
https://www.guadagnareonlineitalia.it/order.html
Buongiorno, ma se io invece volessi ‘creare’ dei prodotti PLR dove dovrei venderli?
Grazie.